venerdì 5 novembre 2010

MALTEMPO, LA CONTA DEI DANNI SUL GARDA

Le piogge torrenziali che hanno interessato le regioni del Garda hanno creato seri problemi. Hanno destato forte preoccupazione le piene dei fiumi Adige e Chiese, in piu´ punti esondati. Ma anche torrenti minori sono straripati invadendo scantinati e portando sassi e fango sulle strade. La situazione più critica fra Brenzone e Cassone dove i piccoli corsi d'acqua che scendono dal Baldo si sono tramutati in veri fiumi di fanghiglia, invadendo la strada Gardesana orientale costringendone la chiusura. In particolare notevole la piena del fiume Aril, considerato il più corto del mondo. Seri disagi alla circolazione per gli smottamenti soprattutto nelle zone montane. Ingenti gli accumuli delle precipitazioni, con punte di oltre 250mm nelle zone dell´alto Garda bresciano. Il Benaco ha sopportato bene l'afflusso di oltre 650m cubi/sec del Sarca dei giorni passati e cresce soltanto di circa 25cm dall´inizio della perturbazione. Rientrato ora l'allarme per la piena del Po, il deflusso nel Mincio è stato innalzato a 120m cubi/sec.
Nell'immagine i detriti portati a lago dal torrente Barbarano nei pressi di Gardone Riviera.
Claudio T.

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