mercoledì 24 giugno 2009

Aggiornamento situazione San Felice del Benaco

Conferenza Stampa ASL 24 giugno 2009

Sono a riportare quanto dichiarato in conferenza stampa dall'ASL nella mattinata di oggi.
il testo lo si puo trovare anche sul sito del comune al seguente link http://www.comune.sanfelicedelbenaco.bs.it/

ASL
Azienda sanitaria locale
BRESCIA
Conferenza Stampa dei 24 giugno 2009
Aggiornamento sulla situazione dell'epidemia digastroenterite nel Comune di San Felice del Benacoe sui risultati delle indagini effettuate
Partecipano: Dr. Carmelo Scarcella — Direttore Generale ASL di Brescia Dr. Francesco Vassallo — Direttore Sanitario ASL di Brescia
"In data 09.06.2009 — ricorda il Direttore Generale — veniva segnalata da un Medico di Medicina Generale la presenza di 21 soggetti ospiti di una struttura ricettiva di San Felice del Benaco, affetti da sintomatologia gastroenterica (vomito, diarrea e febbre). Nel sospetto di presunta tossinfezione alimentare, le equipe distrettuali dell'Area di Igiene di questa ASL, composte da medici e tecnici della prevenzione medica e veterinaria, intervenivano tempestivamente avviando, nella stessa giornata, l'indagine epidemiologica volta ad individuare eventuali contaminazioni di alimenti, e la visita ispettiva presso la stessa struttura, per verificare il rispetto dei requisiti igienico - sanitari. Nel corso dell'indagine epidemiologica si è anche provveduto a sottoporre gli ospiti agli esami di rito (coprocoltura e tampone faringeo), risultati poi tutti negativi. L'esito sia della visita ispettiva che dell'indagine epidemiologica non evidenziava significative criticità.
Tuttavia, nelle giornate successive — continua il Dr. Scarcella — si registravano casi di analoga sintomatologia gastroenterica nell'ambito anche della popolazione residente. Il numero dei soggetti coinvolti risultava, alla data del 22 giugno, di circa 2000 persone, con un incremento dell'incidenza quotidiana notevole, fino alla riduzione registratasi nella giornata di martedì 23.
I ricoveri ospedalieri sono stati complessivamente 26, di cui 18 in età pediatrica.
Ad oggi sono tuttora ricoverati 5 pazienti, che fanno comunque registrare condizioni cliniche soddisfacenti.
La massiccia presenza di casi ha comportato, da parte di questa ASL, la necessità di ricercare altre fonti di probabile contaminazione, con particolare attenzione al pubblico acquedotto, anche in considerazione del fatto che nei giorni immediatamente successivi all'inizio dell'epidemia si rilevava che in tre camping non approvvigionati da pubblico acquedotto nessun caso era stato registrato.
Questa Azienda, pertanto, con il coinvolgimento anche dell'Ente gestore acquedottistico Gardal, provvedeva a far effettuare dagli operatori sanitari del Distretto di Salò, i prelievi di acqua alle prese a lago dell'acquedotto e nelle fontane pubbliche per la ricerca dell'eventuale agente eziologico. Tali analisi, effettuate più volte, evidenziavano una contaminazione microbica generica e la presenza in uno dei campioni di clostridium perfrigens, presenza confermata anche nei successivi test .
Contemporaneamente si provvedeva al monitoraggio della situazione epidemiologica, collaborando in tempo reale con l'Azienda Ospedaliera di Desenzano ed in particolare con i servizi di Pronto Soccorso di Gavardo e di Desenzano, dove l'afflusso dei pazienti si è mantenuto considerevole almeno fino a domenica 21 giugno.
Sono stati mantenuti gli opportuni contatti anche con il Dipartimento di Malattie Infettive degli Spedali Civili di Brescia, al fine di ottenere informazioni sulle misure terapeutiche e preventive da suggerire agli utenti.
II giorno 16 giugno, su indicazione di questa ASL, il Sindaco di San Felice del Benaco emetteva ordinanza di divieto di utilizzo a scopo alimentare dell'acqua erogata da pubblico acquedotto e diffondeva a tutta la popolazione suggerimenti di natura igienico-sanitaria per limitare il più possibile il contagio dovuto all'utilizzo promiscuo di servizi igienici o di oggetti.
Gli operatori ASL provvedevano, intanto, alla verifica dell'impianto di potabilizzazione del pubblico acquedotto, rilevando alcune criticità che potevano essere all'origine della contaminazione microbica. Si eseguiva, in tal senso, anche il monitoraggio continuo della misurazione del cloro residua nell'acqua. Successivamente al riscontro delle criticità di cui sopra, si disponevano nei confronti dell'Ente gestore dell'acquedotto, alcune prescrizioni finalizzate alla bonifica dell'impianto e della rete acquedottistica.
L'ASL ha mantenuto costantemente contatti con la Direzione Generale Sanità della Regione Lombardia e tramite questa con l'Istituto Superiore Sanità acquisendo indicazioni di tipo epidemiologico che hanno previsto, oltre, alla ricerca del clostridium perfrigens nelle feci dei pazienti, quelle diretta , sia nei campioni che nelle feci, anche verso diversi agenti virali (norovirus, rotavirus, astrovirus) oltre che salmonella, yersinia, campylobacter, aeromonas hjdrophila e di cryptosporidium hominis.
Tali ricerche venivano effettuate, per conto dell'ASL, dall'Istituto Zooprofilattico di Brescia.
Alla data del 23 giugno le ricerche evidenziavano presenza sporadica in alcuni campioni fecali di clostridium perfrigens, mentre nei campioni di acqua e nelle feci si riscontrava qualche presenza di rotavirus e presenza assai più frequente di norovirus, potendo cosi desumere quasi certamente che si era trattato di epidemia sostenuta da tali virus, che avevano agito, in alcuni casi, in associazione con rotavirus e clostridium.
Ricordiamo che nei giorni di sabato 19 e domenica 20 gli operatori ASL sono stati impegnati a seguire l'esecuzione di tutte le fasi delle operazioni di bonifica prescritte all'Ente gestore. Successivamente a tale bonifica, venivano prelevati alcuni campioni d'acqua ai punti terminali della rete acquedottistica, per verificarne la conformità ai parametri di potabilità.
I primi test eseguiti su tali campioni registrano un miglioramento significativo della situazione, che andrà però confermato nei test successivi, disponibili verosimilmente entro giovedì 25 e venerdì 26 giugno p.v.
Va segnalato — conclude il Direttore Generale — the e attivo un front-office telefonico quotidiano dalle ore 9 alle ore 18 (tel. 0365/296627/638) per la ricezione di segnalazioni di privati cittadini, ai quali vengono fornite regolarmente indicazioni circa l'evolversi della situazione e le misure preventive da porre in essere".

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